Negli anni ’70 Umberto e Rosetta, due giovani rossanesi, follemente innamorati l’uno dell’altra, decidono di coronare il loro sogno d’amore sposandosi.
Umberto è un abile artigiano del legno ed è molto apprezzato e stimato; Rosetta, cuoca esperta e raffinata, è una moglie attenta, affettuosa e premurosa.
Dalla loro unione nascono Giuseppe, Mariella, Daniela e Valentina. E’ una famiglia molto unita; l’amore che li lega è smisurato. Nella loro casa si respira un’aria di allegria e spensieratezza, tra le chiacchere di Mariella e la succulenta cucina di mamma Rosetta.
Il pensiero e l’esigenza di stare uniti porta Umberto ad acquistare, con sacrifici, un immobile del quale i figli potessero condividere gli spazi.
Ma la felicità è interrotta da un evento triste: papà Umberto li lascia, troppo presto, per un male incurabile.
La famiglia è messa a dura prova, ma è forte, unita. Tutti si rimboccano le maniche, anche se con enormi difficoltà e rinunce.
Il desiderio di stare insieme, l’attaccamento a ciò che i genitori hanno creato per loro, è alla base del sogno di Mariella e di Daniela: creare una Luxury House nella palazzina di proprietà della famiglia, in cui vivere e coccolare gli ospiti, deliziandoli con leccornie preparate sapientemente da mamma Rosetta.
L’investimento da fare è importante e oneroso. L’immobile ha bisogno di molte “cure” . E’ così che nel progetto sono coinvolti i cugini, Eugenio e Walter.
Nascono così la “Big Rose” e la “Luxury Rose”
